Protagonista di ottobre 2024.
Carla Pugliano, artista contemporanea di talento di Varese, nota per la sua capacità di fondere classicismo e innovazione in opere che oscillano tra figurazione e astrazione. La sua arte, sostenuta da critici di prestigio come Vittorio Sgarbi, Daniele Radini Tedeschi e Andrea Barretta, esplora temi universali attraverso l’uso evocativo di corpi e volti, oltre a rappresentazioni concettuali che indagano emozioni profonde.
Nel 2025 ha fondato la CathArt Gallery a Varese, Atelier e spazio espositivo concepito come luogo di ispirazione ed esplorazione per artisti, collezionisti e appassionati d’arte. La sua formazione si è perfezionata con un Master Accademico sotto la guida del Maestro Roberto Ferri, consolidando la sua padronanza della pittura classica.
Ha esposto in luoghi simbolo del patrimonio culturale varesino, come il Sacro Monte, dove la mostra Ossimori dell’Anima ha dialogato con il fascino e la storia del sito UNESCO, offrendo un’interpretazione artistica che fonde memoria e innovazione.
Tra le sue mostre personali più importanti si segnalano: L’Accento sull’Arte con Vittorio Sgarbi presso la Galleria La Pigna a Roma; Ossimori dell'Anima con Daniele Radini Tedeschi; Mimesis a Palazzo Velli Expo, evento della Rome Art Week patrocinato dal Ministero della Cultura; Catarsi Evolutiva presso la Sala Lucio Fontana di Comabbio.
Ha esposto in prestigiosi eventi internazionali, tra cui la 60ª Biennale di Venezia (Padiglione di Grenada), la Triennale di Venezia, la Biennale di Lisbona e la XIV Florence Biennale. Le sue opere sono presenti in musei e istituzioni di rilievo, tra cui la Villa Reale di Monza e la Fondazione Modigliani di Roma.
Tra i numerosi riconoscimenti ricevuti spiccano il Leone d’Oro alla Triennale di Venezia 2024, il Premio Arte e Cultura alla Camera dei Deputati e il Premio alla Carriera presso Palazzo Malaspina con il patrocinio della Regione Toscana.
“Entrambi esprimiamo la nostra passione per la ritrattistica: lei attraverso la pittura, io con la fotografia.
I volti diventano il nostro linguaggio comune, raccontando storie che prendono vita nell’incontro tra sguardi ed emozioni.
In questa occasione, è lei a diventare la protagonista del ritratto.”
FG