Protagonista di gennaio 2024.
Fabio Sirna è un chitarrista professionista, insegnante, produttore musicale, musicologo e sociologo.
Ha iniziato a studiare musica al pianoforte a 9 anni, per poi passare alla chitarra a 14. Nel 2005 ha conseguito il diploma in chitarra rock-fusion presso il C.P.M. European Institute e la laurea in Sociologia all'Università Bicocca di Milano con una tesi sperimentale in ambito musicale. Da allora ha intrapreso la carriera di insegnante e musicista, collaborando in numerosi progetti dal vivo e in studio.
Nel 2013 ha ottenuto una seconda laurea in Musicologia (Università di Pavia, Cremona), approfondendo la ricerca sulla musica sistematica. Ha sviluppato uno stile unico su chitarre a sette corde, che combina tecniche come fingerstyle, slap e tapping, pubblicando nel 2016 l’album Orpheus, una fusione di musica elettronica e tecniche sperimentali.
Nello stesso anno ha fondato Sonicmeal Studio con Giacomo Maraboli, specializzandosi in produzione musicale, sound design e post-produzione audio. Tra i progetti principali del team, spiccano la colonna sonora del documentario VR War Tourist (presentato al Dubai International Film Festival e al Festival di Cannes) e quella del cortometraggio sperimentale Immortality of the Crab, che ha esplorato la sinestesia tra suono e immagine attraverso tecniche innovative.
Fabio ha inoltre composto colonne sonore per documentari VR come You Are Leo, Moon VR e Inside Monet, oltre a collaborare con importanti brand italiani e internazionali come Lavazza, Sprite, Alfa Romeo e Porsche, offrendo servizi di composizione musicale, sound design e audio branding.
Attualmente, oltre a continuare la sua attività di compositore e produttore, insegna sound design per l’animazione presso la NABA di Milano, consolidando il suo ruolo di riferimento nel panorama musicale contemporaneo.
"Conosco Fabio da anni, ma la prima e vera propria collaborazione
per realizzare qualcosa assieme sulla città in cui viviamo
è stata nel 2023 con la realizzazione del video <<Sacro Monte di Varese Un paesaggio sonoro>>."
FG